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domenica 28 novembre 2010

Forse appunti per un racconto...

...mi piaceva la storia di qualcuno che sta lottando con se stesso per diventare uomo.
Nella testa di Giulio le parole di suo nonno Libero: “per un uomo che non è diventato uomo, ogni donna è uguale. Penserai che quella successiva sarà meglio, ma in realtà ci vuole impegno“. Giulio prende nota del consiglio, anche se non era sicuro di aver inteso bene.
Così Giulio andava per il mondo a far danni, fingendo consapevolezza...Giulio senza esempi...

mercoledì 24 novembre 2010



È accaduto. Non so in realtà quanti giorni ho perso potrei fare un conto approssimativo
1460.
Mi sono smarrita e l'unica cosa che vorrei fare è chiedere scusa per la mia assenza. Mi rimprovero, ma non posso recuperare tutto il tempo in cui mi sono nascosta.
Ho fatto partecipare le persone che mi erano accanto al mio incubo,sono andata a trovare tutte le mie paure sotto ogni forma, viste da vicino sembravano diverse; ma figlie di una unica: non essere voluta/amata, perché io sono nata forse proprio da un energia fatta anche di abbandono.
Tenere controllato tutto per non recare disturbo, perché ogni mia mossa può servire a fare andare bene la giornata, questa era la mia regola di brava bambina che cresce: adolescente giovane e forse donna adulta. Ma in mezzo mi sono sentita stanca senza risultato, il panico l'ansia mi hanno preso e portata via...
Ora torno a casa sola. E' tutto in disordine, ho abbandonato tutto così velocemente, ora devo riordinare, e mi sento come un uovo, devo stare nella parte alta della sporta...
tutti i passi che ho fatto nella mia vita mi hanno portato qui ora...
mi aiuto con tutto:
buoni propositi uno dietro l'altro...mi segno ogni frase che mi fa bene...cerco speranze...per ritrovare buoni umori e pesi sopportabili acquisto coraggio a caro prezzo...mi faccio domande cerco...cerco troverò...risposte e soluzioni
Di una sola cosa possiamo essere sicuri l'incertezza, questa è la sola regola su cui basare le nostre sicurezze...sono più le cose fuori dal nostro controllo che quelle controllabili questa è la mia nuova regola...

“E se non puoi la vita che desideri
cerca almeno questo
per quanto sta in te: non sciuparla
nel troppo commercio con la gente
con troppe parole in un viavai frenetico.
Non sciuparla portandola in giro
in balìa del quotidiano
gioco balordo degli incontri
e degli inviti,
fino a farne una stucchevole estranea”.
                                                         Constantinos Kavafis

...e dopo 1460 giorni ho solo voglia di essere di scherzare vivere ridere sorridere giocare toccare dire fare baciare lettera testamento io esisto...

lunedì 22 novembre 2010

Dialogo tra M.e F. su A.



M.chiede a F.: “come ti trovi con A.?” 
F.: “sai come è A. , un po' particolare, bisogna farci l'abitudine...”
M.:”si, proprio così...”
    F. si è abituata così bene che ore annusa con nostalgia il profumo di A. che ha dormito per l'ultima volta da lei, guarda il suo ordine, ricorda tutte le volte che in segreto ha aperto il suo cassetto per vedere i suoi vestiti rigorosamente sull'attenti. Sorride e ripensa...al piacere delle loro piccole cose insieme, pantofole indisciplinate comprese. 
    Ora F. si sente più pronta per tutto e a tutto. Aspetta, la pazienza è il suo talento, il tempo il suo  alleato, i dubbi i suoi compagni di viaggio.

mercoledì 10 novembre 2010

La mia migliore amica

La mia migliore amica:
mi cerca sia col sole che con la pioggia per andare a passeggio
le piace la mia cucina
gira tutta la casa per trovarmi quando non mi vede da un po'
mi ricorda di non stare troppo al computer
le piace fare i pisolini sul divano con me
mi guarda interrogativa con i suoi occhioni come dire 'cosa posso fare per te?'
mi protegge
le piace il mio odore e il mio sapore
è felice quando torno a casa
ha la pretesa di farmi correre
fa un sacco di cose buffe per farmi sorridere quando sono triste
sa imitare la sirene dell'ambulanza
quando si annoia me lo dice...
ma io con lei non mi annoio mai!


domenica 7 novembre 2010

venerdì 5 novembre 2010

Uccelli sono

cuori scossi



Ho più di un cuore,
forse sono due
uno di zucchero e uno di orzo
pesano uguale
ma solo ora mi rendo conto che per molto tempo dicevo “come stai?”
e intendevo voler dire “TI VOGLIO BENE”
davo una carezza ma in realtà volevo dare un bacio...
ora non mi voglio più nascondere...
che uccello sono?
un pavone, uno struzzo, una cinciallegra, un gabbiano, un fagiano della mia terra,
...ora volo... a cuori scossi

giovedì 4 novembre 2010

Perdonare

...è inutile...


Dio, è stato strano vederti di nuovo
Presentata dall’amico di un amico
Ho sorriso e ho detto “sì penso che ci siamo già incontrati”
In quell’istante ha iniziato a piovere
Abbiamo preso un taxi al volo nonostante tutta la pioggia
Abbiamo guidato in silenzio fino a Point Champlain
E per tutto il tempo che pensavi io fossi triste
Stavo cercando di ricordare il tuo nome

Questa ferita è un puntino sulla mia pelle di porcellana
Hai provato ad andare più in profondità
ma non ci sei riuscito
Ora che sei fuori di me
Vedi tutta la bellezza
Ti penti del tuo peccato

Non è nient’altro che tempo e una faccia che perderai ( = che dimenticherai)
Io ho scelto di sentire e tu non hai potuto scegliere
Ti scriverò una cartolina
Ti invierò le novità
Dalla casa in fondo alla strada, dal vero amore…

Vivilo e non ti guarderai indietro
Vivilo e non ti guarderai indietro
Vivilo e non ti guarderai indietro

C’è una cosa che volevo dire, quindi sarò coraggioso/a
Eri tutto quello che volevo
Ho dato quel che ho dato
Non mi dispiace di averti incontrato/a
Non mi dispiace che sia finita
Non mi dispiace che non ci sia più niente da dire

Non mi dispiace che non ci sia più niente da salvare…

mercoledì 6 ottobre 2010

...




...ci sono cascata un altra volta, ora mi devo fermare, basta pensieri e parole basta emozioni gioie, dolori. Ora mi fermo, nessuno mi tocchi per piacere, nessuno mi urti, devo stare qui ferma lucidare le mie piume, per un nuovo volo...anche se la domanda è sempre quella: io non ho nessuna certezza tu come fai ad averne? Come fai a scegliere...


sabato 2 ottobre 2010

Noi giocolieri

http://vimeo.com/8189067


Cuore ragione anima spirito istinto queste cose fanno l'essenza di una persona.
Se una di queste viene a mancare, per la poca cura e attenzione, o lavorano separate bloccate da muri invalicabili, la vita si può inceppare, la nostra personalità fare tilt. Come un giocoliere che aggiunge una palla al suo esercizio troppo presto in base alle sue abilità.
A questo punto ognuno di noi reagisce, mettendo in campo i suoi sistemi immunitari.
A volte tutto si blocca come una specie di sosta forzata, la vita si interrompe, la paura prende il sopravvento, andiamo in stand by, scatta un allarme interiore una sorta di letargo per poter arrivare sani e salvi a primavera, fermarsi e ascoltare i propri bisogni e desideri, chiedere aiuto.
In alcuni casi il rifugiarsi nel 'non vivere' viene interrotto violentemente da un avvenimento improvviso e imprevisto, noi reagiamo come cavalieri trasportati dal proprio cavallo e si rientra in battaglia. Ora sì che possiamo farcela, messi alla prova troviamo la forza e anche un piccolo video come questo può commuoverci e farci capire che solo nel fare, nel combattere, nel vivere c'è speranza di riuscire a intraprendere una strada e anche sbagliando possiamo valutare e correggere, migliorare per cercare un equilibrio tra istinto spirito anima ragione cuore.

giovedì 23 settembre 2010

Incontro #2

 

Dolce risveglio, un'altra notte passata con te e i tuoi sapori. Ora il sole mi porta col mio metodo metodico nella stessa passeggiata nello stesso posto alla stessa ora, lei mi parlerà ma io penserò solo alla mia notte, dove sei venuta a trovarmi in sogno con il tuo piatto di biscotti.
Ti vedo camminare verso di me decisa, vera, un attimo prima ti guardavi intorno come se non avessi mai passeggiato nella tua vita, dopo potevamo solo guardare verso di noi! Bella anche senza biscotti; mi hai riconosciuto e a me questo bastava... il mio braccio sinistro si è staccato dal mio corpo e io sono riuscito a pronunciare: “mia Malizia”

martedì 21 settembre 2010

Incontro #2



Il caso a volte ci è amico. Solo l'effetto che fa su di me una mattina di sole mi ha portato a passeggiare nel parco quel giorno, raramente io esco da sola. Questo modo d'isolarmi dagli spazi aperti fa si che in occasioni come queste la mia curiosità viene attratta da tutto, il mio sguardo coglie ogni cosa, particolare, colore. Da lontano una camicia giallo pallido mi ha colpito, il caso ha fatto si che la camicia di quel colore fosse la tua e che arrivaste insieme al parco alla mia medesima ora.
Non eri solo...ma più la distanza tra noi diminuiva più i nostri occhi con coraggio si salutavano e i nostri sorrisi si raggiungevano. Ti passai così vicina per poterti almeno sfiorare la camicia! E memorizzare il tuo odore. Tu sussurrasti molto piano “buongiorno mia malizia”.
La camicia ti cadeva bene sulle spalle e ti accarezzava il collo, ti donava, la ragazza allacciata al tuo braccio no.

mercoledì 15 settembre 2010

Educazione sentimentale Lezione #1 'Il per sempre'



"Il Tempo, che invecchia i volti e i capelli,
invecchia anche, ma ancora più rapidamente,
gli affetti violenti. La maggior parte della
gente, per la sua stupidità, riesce a non
accorgersene, e crede di continuare ad amare
perché ha contratto l'abitudine di sentire se
stessa che ama. Se non fosse così, non ci
sarebbe al mondo gente felice. Le creature
superiori, tuttavia, sono private della possibilità
di codesta illusione, perché non possono
credere che l'amore sia duraturo, né, quando
sentono che esso è finito, si sbagliano
interpretando come amore la stima, o la gratitudine,
che esso ha lasciato.
Queste cose fanno soffrire, ma poi il dolore passa.
Se la stessa vita, che è tutto, passa, perché
non dovrebbe passare l'amore,
il dolore e tutte le altre cose che sono solo parti
della vita?"
                  'Lettere alla fidanzata' di Fernando Pessoa


  JUNO

venerdì 10 settembre 2010

Incontro #1




Incantevole con il tuo piatto di biscotti in mano, io per te uno dei tuoi tanti ospiti, tu per me già un corpo da accarezzare, un odore da ricordare. 
“Addio malizia!” le uniche parole che sono riuscito a dirti.

lunedì 30 agosto 2010

mi piacerebbe...ci provo sempre...




Io ho una casa


io ho una casa e quando la gente è troppa lì posso stare sola

io ho una casa in cui nessuno mi dice no

io ho una casa dove posso invitare gli amici

io ho una casa fatta dei mie colori preferiti

io ho una casa dove anche se sono la metà di niente lì mi basto

...ma...è ancora un cantiere...

sabato 21 agosto 2010

Ora bisogna sapere almeno cosa si vuole

Dopo una lunga riflessione, un'adeguata analisi della situazione e una seria ricerca di mercato penso sia necessario cominciare a fare uso di una buona crema 'antirughe'.
Non ho ben capito se antirughe sta nel senso di non farne venire oppure elimina quelle già esistenti.
Per ora i campioncini omaggio fanno al caso mio, sono ancora indecisa sull'efficacia del prodotto, quella che uso da una settimana comunque mi sa che funziona, ha prodotto ben quattro elementi simili all'acne giovanile, ora sono in via di guarigione, ma l'idea di involvermi mi piace!      Fràgile

venerdì 20 agosto 2010

Ieri sera musica nuda tra gli alberi



(P. Magoni/F.Spinetti)


In tutti questi anni ho eluso le certezze

Cibandomi soltanto di gioie e amarezze

E tutti i tentativi di aprire nuove porte

Sono stati positivi anche se non si sono

Aperte

Lo so che non è facile uscirne con coraggio

In fondo resto fragile in questo mio viaggio

Che affronto a testa alta

Che affronto un po’ di fuori

Sapendo che mi aspettano chilometri

E dolori

E attingo a mani basse con le orecchie tese

Pagando le mie tasse e le mie spese


Eppure certe notti aspetto rannicchiata

Che il carro presto trotti e arrivi la giornata

Ma io continuo a esistere e tu non puoi negarmi

Di avermi visto piangere e aiutato ad asciugarmi


Solo


Tu hai visto cadere la mia realtà virtuale

E piano piano insieme costruire

Qualcosa di reale

Tu mi hai visto cadere

E aiutato a rialzarmi

In tutte quelle sere che abbiamo fatto tardi

Le sere da ubriachi

Le notti in cui ti penti

A letto coi vestiti e piano ti addormenti


Riuscirò a capirti un giorno o forse mai

Spero di non tradirti in quello che mi dai

La vita è così fragile può andare in un momento

Come una foglia labile in un alito di vento

Giochiamo a nascondino

Coi dubbi e le amnistie

Col fiato tuo vicino

E le tue labbra sulle mie

mercoledì 18 agosto 2010

Buoni propositi o solo deliri?

"Finché a un certo punto alziamo bandiera bianca: e stabiliamo che sia vero solo a quello a cui scegliamo di credere.
Basta, basta, basta.
Basta con il vegliare sulle intenzioni per fare la tara sulle parole che gli altri dicono, ai gesti che compiono, basta con il vivisezionare la filigrana di quello che ci capita per verificare il valore, basta con le password trafugate per arrivare ai cuori altrui, con i messaggi nascosti tra le righe per raggiungere la ragione altrui, con le conversazioni pesanti come origliate dietro le porte.
Basta con il sospetto che tutto non sia in realtà come sembra, basta con questa inopportuna sopravvalutazione di entrambi (della realtà ancor prima del sospetto).
Basta.
Può succedere di deciderlo, a chi si accorge di passare più tempo a controllare la sua vita piuttosto che viverla per davvero: atto di estrema debolezza o guizzo di estrema forza?
È difficile rispondere.
Si tratta forse di un guizzo improvviso di forza. Dell'unica maniera per evitare di stare al mondo solo perché c'è posto. Ma mettersi alla ricerca di un 'centro di gravità permanete' perché diventa necessario.

Speranza

"Non è necessario sperare per intraprendere, né riuscire per perseverare"
                                          Guglielmo il Taciturno



martedì 17 agosto 2010

Giorno 00 mese 00 anno 00 un nuovo inizio diverso nulla più può essere lasciato al caso

“Se mi stacco da te, mi strappo tutto ma il mio meglio (o il mio peggio) ti rimane attaccato, appiccicoso, come un miele, una colla, un olio denso: ritorno in me quando ritorno in te (e mi ritrovo i pollici e i polmoni)“.                              
                                                                                                                              - Edoardo Sanguinetti-
    

                                                                                                                            
Me and you
and everyone we know  ))> <((

Un nuovo inizio ben eseguito per portare
luce nelle nostre giornate
senza ricadere in vecchie e nocive trappole
io posso metterci:
le parole,
la speranza,
la gioia,
il coraggio,
tu?

lunedì 16 agosto 2010

Incontro #1

La prima volta che il mio sguardo incrociò il tuo...
la uniche parole che si poggiarono sulle mie labbra furono: “gradisce un biscotto”
scusa se non ho potuto fare a meno di guardarti la lingua mentre parlavi...
più tardi nell'andare via mi salutasti dicendo :”addio, malizia”

domenica 15 agosto 2010

Volevo dirlo io...




"Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, nè più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perchè con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perchè sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue."
                                                    (da Satura)  Eugenio Montale

sabato 14 agosto 2010

Dipende dai punti di vista

                  (essere esseri con lo sguardo verso la stessa direzione e sempre uno verso l'altro)
              
                  convinta che tra 'noi' non c'erano cose non dette...
                  io illusa...
                    delusa...

                sospesa tra sentimento
                                  e pentimento...
 nelle speranza di un chiarimento...


                                per non cambiarci...
                                                               ... Se non in meglio
                                                                                            volendolo sempre sempre sempre 
                                                                                                                                   Frà(gile)


sono in ritardo!? 'affermo e chiedo'